biografia
andrea rizzolini
Andrea Rizzolini è stato definito la "nuova giovinezza" dell'illusionismo contemporaneo. Nato a Milano nei primi 2000 si appassiona all'illusionismo, coltivando parallelamente l'interesse per la recitazione e la scrittura. In seguito ad aver conseguito un diploma in psicologia della vendita e del marketing, arriva a specializzarsi nell'ambito del mentalismo, creando un genere di spettacolo sofisticato e dinamico che fonde nozioni di psicologia e comunicazione assieme a teatro, letteratura e filosofia. A partire dal 2017 inizia ad essere internazionalmente riconosciuto come un dei più promettenti illusionisti al mondo, vincendo prima il Campionato Italiano di Mentalismo e partecipando poi, nel 2018, ai Campionati del Mondo di Magia tenutesi a Busan, in Corea del Sud.
Nel 2022 debutta con lo spettacolo "INCANTI", di cui è autore, produttore e regista, assieme a cinque dei più giovani e più premiati illusionisti italiani. Nel luglio dello stesso anno, dopo essersi laureato in Filosofia all'Università degli Studi di Milano con una tesi su Wittgenstein, partecipa nuovamente ai Campionati del Mondo di Magia a Quebec City, in Canada, e conquistando il podio nella categoria di mentalismo. Nel 2023 fonda "Officine dell'Incanto" assieme a Carolina Alfieri, una società di produzione di spettacoli ed eventi creata con l'obbiettivo di valorizzare l'illusionismo come arte performativa.
"CON ANDREA RIZZOLINI IL MENTALISMO STA VIVENDO UNA NUOVA GIOVINEZZA"
Magia Moderna, n° 4, 2017
biografia
andrea rizzolini
Andrea Rizzolini è stato definito la "nuova giovinezza" dell'illusionismo contemporaneo. Nato a Milano nei primi 2000 si appassiona all'illusionismo, coltivando parallelamente l'interesse per la recitazione e la scrittura. In seguito ad aver conseguito un diploma in psicologia della vendita e del marketing, arriva a specializzarsi nell'ambito del mentalismo, creando un genere di spettacolo sofisticato e dinamico che fonde nozioni di psicologia e comunicazione assieme a teatro, letteratura e filosofia. A partire dal 2017 inizia ad essere internazionalmente riconosciuto come un dei più promettenti illusionisti al mondo, vincendo prima il Campionato Italiano di Mentalismo e partecipando poi, nel 2018, ai Campionati del Mondo di Magia tenutesi a Busan, in Corea del Sud.
Nel 2020, a seguito dell'emergenza sanitaria, crea "Il Filo Invisibile", uno spettacolo interamente organizzato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano che ha ottenuto un grande successo sia per il pubblico che per la critica rimanendo "in scena" per più di sei mesi. A partire dal 2021 frequenta la formazione in magie nouvelle presso il Centre National des Arts du Cirque dove ha modo di specializzarsi nelle tecniche drammaturgiche proprie dell'illusionismo contemporaneo francese.
"CON ANDREA RIZZOLINI IL MENTALISMO STA VIVENDO UNA NUOVA GIOVINEZZA"
Magia Moderna, n° 4, 2017
Formazione
Riconoscimenti
timeline
Miles stones
-
Il filo invisibile
Debutta “Il Filo Invisibile”, spettacolo interamente online creato in collaborazione con il Teatro Franco Parenti di Milano per fare fronte all’emergenza sanitaria del 2020. Lo spettacolo ha ottenuto un enorme successo di pubblico e critica rimanendo “in scena” per più di sei mesi.
shows
Spettacoli in scena
lo spettacolo
incanti
INCANTI è uno spettacolo che vede in scena sei dei più giovani e più premiati illusionisti italiani, che nell’arco della serata si alterneranno sul palcoscenico portando in scena con le loro performance una interrogazione sull’incanto, sulla sua vera natura e sull’importanza di saperlo coltivare nelle nostre vite.
lo spettacolo
th!nk
Grazie al suo stile unico che fonde momenti di teatro, letteratura e filosofia, a illusioni perfettamente congeniate per lasciare il pubblico senza fiato, Andrea Rizzolini esplora i limiti di una forma d’arte - il mentalismo – ormai diventata tanto popolare quanto fraintesa.
lo spettacolo
perspective
PERSPECTIVE è un one-man-show che si propone di indagare quel rapporto che insiste tra la nostra mente e quella “realtà” di cui troppo spesso ci dimentichiamo di essere autori, per arrivare a comprendere che cambiare le parole con cui descriviamo la realtà implica effettivamente cambiare il mondo che ci circonda.